Lo sviluppo economico e la crescita di un paese, più che mai in questo periodo storico, passano inevitabilmente anche per lo sviluppo e l’adozione delle nuove tecnologie ma anche per la diffusione di un mezzo importante come internet, un settore nel quale si continua ad investire molto ma che ancora può avere importanti margini di crescita a livello globale, considerando che se la popolazione mondiale ha superato 7 miliardi di persone, sono meno della metà quelle che hanno accesso ad uno strumento importante come internet.
Guardando nello specifico ad un paese come l’Italia, che in fatto di diffusione di internet registra numeri ancora notevolmente inferiori alla media europea, gli ultimi dati diffusi dall’Istat evidenziano come il numero di famiglie italiane che ha la possibilità di navigare in rete sia cresciuto rispetto al 2015, ma nonostante questo il dato che preoccupa maggiormente è quello che vede ancora 1 famiglia su 3 che non ha accesso ad internet.
Questi nuovi dati arrivano dal rapporto annuale “Cittadini, imprese e Ict” aggiornato al 2016, attraverso il quale l’Istat analizza la diffusione delle reti internet sul territorio nazionale. In generale il dato più incoraggiante è quello relativo alle famiglie italiane che utilizzano internet. Il dato è cresciuto al 69.2%, in più del 3% rispetto al 2015. La connessione fissa come ASDL, DLS e fibra ottica è quella preferita nel nostro paese, e in tal senso le famiglie che hanno accesso alla banda larga ha raggiunto quota 67.4%. In generale, tuttavia, la diffusione della banda larga in italia ha raggiunto il 77%, dato certamente inferiore rispetto all’83% della media europea.
I dati Istat evidenziano ancora una volta una notevole differenza tra le diverse regioni d’Italia. Se infatti il Nord e il Centro risultano quelle in cui l’accesso ad internet è più consistente, i dati peggiori arrivano dalle famiglie delle regioni del Sud come Calabria e Sicilia. Il divario digitale, tuttavia, riguarda anche un fattre generazionale e culturale.
L’Istat rivela, infatti, che l’accesso ad internet è presente nel 90.7% delle famiglie in cui è presente almeno un minore, che utilizzano connessioni a banda larga o un mix tra tecnologie fisse e mobili. Nelle famiglie in cui sono presenti solo ultrasessantacinquenni, invece, solo il 20.7% può contare su una connessione a banda larga. Altrettanto importante è il fattore culturale. Mentre il 91.6% delle famiglie con almeno un laureato nel nucleo familiare ha una connessione ad internet, il dato scende al 55.4% per quelle famiglie in cui il titolo di studio più alto è la licenza media.
Il rapporto condiviso dall’Istat evidenzia, quindi, dati che mostrano un evidente margine di miglioramento per il futuro, e in tal senso gli investimenti nello sviluppo delle reti ma anche la necessità di evidenziare le enormi opportunità che internet può offrire, giocano un ruolo fondamentale.
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