E’ innegabile come Facebook continui ad essere il social network più popolare al mondo con numeri impressionanti che vedono circa 1.7 miliardi di persone connettersi ogni mese alla piattaforma, una base di utenti che ha consentito alla società di Zuckerberg di incrementare i propri guadagni derivanti dalla pubblicità, ma questo di certo non basta a consentire a Facebook di vivere di rendita, e ciò è dimostrato dall’enorme quantità di sforzi rivolti dall’azienda nel fornire esperienze sempre nuove e in grado di attirare nuovi utenti, soprattutto quando si parla della fascia d’età relativa ai teenager. Da tempo, infatti, è stato evidenziato come gli adolescenti di mezzo mondo continuino sempre di più a preferire piattaforme concorrenti per la loro semplicità d’uso e immediatezza, in primis l’app di messaggistica Snapchat, ma Facebook non sembra volersi rassegnare, e ancora una volta ecco arrivare una novità pensata proprio per attirare quella base di utenti che già si affida a Snapchat per comunicare. Stiamo parlando di una nuova applicazione sviluppata, al momento, solo per dispositivi iOS, che prende il nome di Lifestage, ed ha come obiettivo quello di attirare un pubblico di adolescenti, che sempre di meno sembra volersi approcciare all’esperienza offerta da Facebook.
La prima caratteristica nota di Lifestage riguarda la completa autonomia da Facebook, in quanto è stata realizzata proprio per offrire una esperienza immediata e coinvolgente diversa da quella del social network di Zuckerberg. Lifestage viene descritto come una sorta di diario autobiografico che consente di registrarsi solo ad utenti con età inferiore ai 21 anni. Non appena viene effettuato l’accesso, ogni utente ha la possibilità di creare brevi video con cui rispondere alle domande più comuni sulla propria vita, che verranno inserite all’interno del profilo e verranno visualizzati dagli altri utenti. Non mancano, però, le restrizioni. Lifestage, infatti, ha l’obiettivo di ricalcare le orme della primissima versione di Facebook, quando il social network di Zuckerberg offriva un sistema di comunicazione semplice e immediato agli studenti dei college. Allo stesso modo Lifestage consentirà di specificare quale scuola si sta frequentando, e ogni utente potrà visualizzare i profili delle altre persone esclusivamente quando almeno 20 persone della stessa scuola avranno effettuato l’accesso a Lifestage.
Allo stesso modo gli utenti con età superiore ai 21 anni potranno creare un profilo e caricare i propri video, ma non potranno invece visualizzare quelli degli altri utenti. In tal senso è innegabile come sorgano alcuni dubbi sulla possibilità che Lifestage possa essere sfruttato da malintenzionati per approcciarsi in maniera pericolosa a minorenni, ma gli sviluppatori hanno già confermato che forniranno il giusto supporto agli utenti per segnalare eventuali attività pericolose o abusi da parte degli utenti. Sarà interessante vedere, in ogni caso, in che modo le misure di sicurezza saranno in grado di mantenere effettivamente al sicuro gli utenti.
Riguardo al futuro di Lifestage, applicazione creata dal 19enne Product Manager di Facebook, Michael Sayman, nulla è dato sapere, ma sarà necessario attendere i prossimi mesi per capire se questa nuova applicazione
sarà in grado di ricalcare, almeno in parte, il successo di Facebook, oppure se avrà la stessa sorte di altre app create all’interno della società di Zuckerberg, come Slingshot o Riff, che non sono riuscite ad attirare adeguatamente l’attenzione degli utenti. Per adesso LifeStage è disponibile solo per gli USA, ma chissà se e quando lascerà i confini statunitensi.
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