Le idee in giro per il Mondo, relative ad una mobilità sostenibile, innovativa ed ecologica non mancano. Ci sono idee che puntano alle energie rinnovabili, altre al riutilizzo e riciclaggio di materie. Tempo fa vi abbiamo raccontato di come in Francia abbiano pensato di sostituire il normale manto stradale con dei speciali pannelli solari. I vantaggi, per estensioni e utilizzazioni sono molteplici, dalla robustezza, al drenaggio, fino alla maggiore tenuta di strada per i pneumatici in ogni condizione. In una cittadina francese, il sistema Wattway permette l’illuminazione pubblica, con costi velocemente ammortizzabili. Solo 20 mq di superficie fotovoltaica sono sufficienti per dare energia ad un’abitazione, ma con 1 Km di manto autostradale “al silicio” si potrebbe produrre energia pulita per un intero quartiere, o almeno per i servizi pubblici a costo zero.
In Olanda oggi; l’idea altrettanto semplice ma innovativa, ci parla di strade fatte con il riciclo di materiale plastico. I vantaggi, anche in questo caso, parlano di riduzione di tempi di posa, di resistenza maggiore alle escursioni termiche e alla durata stessa del fondo. I pannelli prefabbricati modulari avrebbero misure e sistemi di fissaggio molto veloci e permetterebbero la costituzione di cunicoli sotterranei utili per tunnel di servizio e il passaggio delle tubazioni e cavi elettrici. Una vera e propria Plastic Road, semplice per costruzione e manutenzione e per la riduzione dell’inquinamento. Gli ideatori promettono un metodo di produzione vantaggioso, che consente di realizzare le componenti di plastica riciclata in fabbrica e di trasportarle con facilità sul luogo di installazione. Una soluzione che, oltre a tagliare i costi, comporterebbe una riduzione dei tempi di realizzazione delle pavimentazioni.
L’azienda ideatrice e produttrice del sistema è la VolkerWessels promette che tale copertura durerebbe tre volte i sistemi tradizionali e anche l’inquinamento ne trarrebbe benefici.
Si stanno approntando test in Olanda e veri e propri tratti costruiti con tale tecnica. A breve ci sarà forse qualche novità riguardo l’efficacia di tali soluzioni.
Al momento l’idea è in fase di sperimentazione per una realizzazione reale entro i prossimi tre anni.
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