In questi giorni si è parlato molto del ramsoware che ha colpito e messo fuori uso molti file presenti nei PC di aziende pubbliche e private di mezzo mondo.
Questo virus (anche se improprio chiamarlo così) ha avuto un alto impatto mediatico e sicuramente lo conoscete con il nome di WannaCry (anche detto WannaCrypt o WannaCryptor) e con questo articolo cercherò di aiutare e fare chiarezza sui potenziali rischi di disinformazione, considerando che sono state dette e scritte molte cose su questo argomento, che in alcuni casi generano confusione.
Voglio sintetizzare con estrema chiarezza e linguaggio comprensibile anche per i non addetti ai lavori come fare per evitare di “contagiarsi” con questo pericoloso ramsoware.
Il motivo per cui WannaCry ha avuto ampio risalto nei media di tutto il mondo deriva dal fatto che questo ramsoware presenta due caratteristiche molto ingegnose che finora non erano state trovate in un ramsoware:
1) Un codice di tipo ransomware che cifra in modo illeggibile tutti i file del PC della vittima per poi chiedere un riscatto in bitcoin (una moneta virtuale che si usa solo on-line).
2) La propagazione automatica all’interno di una rete (tipicamente aziendale) permettendo quindi di essere copiato e di conseguenza infettare tutti i PC della rete (solo se vulnerabili). La vulnerabilità dipende dai mancati aggiornamenti del sistema operativo, e la maggior parte basati dei Pc colpiti sono basati ancora su Microsoft Windows XP, che ormai da quasi 3 anni non viene più supportato e aggiornato dalla stessa Microsoft.
Microsoft considerando la pericolosità di WannaCry ha rilasciato eccezionalmente la patch di sicurezza anche per i PC basati su Windows XP, che a questo punto appare evidente che necessitano di essere aggiornati.
Ma cosa può fare un utente “comune” per evitare questi pericoli? Ora vi darò solo 4 semplici consigli che potrete mettere in pratica e sono alla portata di tutti:
1) Se usate il sistema operativo Windows XP prendete in seria considerazione l’ipotesi di passare perlomeno a Windows 7 o meglio ancora Windows 10 che dal punto di vista della sicurezza offre più garanzie considerando che il “cuore” del sistema operativo è blindato.
2) Tra le applicazioni da mantenere assolutamente aggiornate rientrano ovviamente le soluzioni antivirus (tra l’altro Windows 10 include nativamente Windows Defender). Ci sono antivirus gratuiti come Avast, AVG, Eset, e molti altri ma se volete più garanzie e sicurezza vi conviene acquistare la versione a pagamento degli antivirus appena citati, che vi daranno maggiori garanzie di protezione (il costo annuale non è molto alto).
3) Mantenere sempre attiva l’impostazione degli aggiornamenti automatici presenti su ogni versione di Windows per permettere al sistema di essere sempre protetto con le ultime patch di sicurezza. Gli aggiornamenti sono gratuiti e non recano danno al vostro sistema o ai file presenti nel PC, quindi diffidate di chi vi consiglia di non farli.
4) Non aprite gli allegati presenti nelle mail di cui non conoscete il mittente. Ultimamente mi sono imbattuto in molte mail con una fantomatica fattura di un rimborso. So’ che siete spinti dalla curiosità, ma cestinate queste mail che contengono solo pericoli per il vostro PC.
Con queste semplici 4 regole non dico che siete fuori pericolo, ma avete alte probabilità di evitare perdite di dati del vostro PC causati da software maligni.
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