Fino a qualche decennio fa erano qualcosa che poteva solo essere immaginata per ipotizzare lo sviluppo della tecnologia applicato al trasporto degli esseri umani, ma ormai da diversi anni a questa parte le auto a guida autonoma sono una realtà sempre più presente nei progetti di multinazionali tecnologiche come Google, che da tempo ormai effettua test su strada con le sue vetture a guida autonoma, ma anche di molti dei più importanti produttori di auto del mondo che continuano ad investire nello sviluppo di questa tecnologia, con l’obiettivo di lanciare le prime vetture autonome già entro il 2020 in modo da modificare completamente il trasporto delle persone, riducendo anche il rischio di incidenti provocati da errore umano.
La tecnologia di guida autonoma applicata alle auto, in futuro potrebbe tuttavia cambiare anche il modo in cui ci si muove da un luogo all’altro su altri mezzi di trasporto, ed è proprio questo elemento alla base del nuovo progetto ideato dal MIT in collaborazione con due università olandesi, che nel corso del 2017 porterà alla prima fase di test di ROBOAT, un progetto che vedrà l’introduzione nella città di barche a guida autonoma per il trasporto di beni e persone sfruttando i corsi d’acqua della città.
Non è un caso che sia stata scelta proprio Amsterdam come città in cui effettuare la prima fase di test che avrà una durata di 5 anni, considerando che si tratta di un ambiente che per un quarto è coperto da acqua con circa 100 chilometri di canali. ROBOAT è un progetto che nasce dalla collaborazione tra il Massachussets Institute of Technology di Boston in collaborazione con le università olandesi Delft University of Technology e Wageningen University and Research, finanziato con circa 25 milioni di euro. L’obiettivo è quello di sfruttare i corsi d’acqua presenti ad Amsterdam per migliorare la qualità della vita trasportando beni e persone.
Il progetto immagina la creazione non solo di barche a guida autonoma in grado di semplificare e velocizzare il trasporto, ma anche infrastrutture dinamiche basate sull’uso di moduli speciali che permetteranno, a seconda delle esigenze del momento, di creare ponti temporanei o palcoscenici. All’interno di ROBOAT è prevista anche l’introduzione di speciali robot che saranno in grado di raccogliere dati importanti nella città per aiutare a risolvere problemi di salute pubblica. Il progetto, che ha già ottenuto l’approvazione dell’Amsterdam Institute for Metropolitan Solutions, partirà nel corso del 2017, e con la prima fase che avrà una durata di 5 anni, permetterà di testare i primi prototipi di barche a guida autonoma per il trasporto, e in base ai risultati ottenuti potrebbe essere ulteriormente esteso nella stessa Amsterdam e, perchè no, anche in altre città che presentano caratteristiche simili.
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