Negli ultimi anni in particolare gli investimenti nel campo dell’intelligenza artificiale sono cresciuti in maniera esponenziale, tanto da spingere alcuni personaggi del calibro di Stephen Hawking ed Elon Musk a ribadire che uno sviluppo continuo e senza controllo dell’IA, in futuro potrebbe portare addirittura all’estinzione della razza umana.
Se uno scenario del genere può sembrare fantascientifico, decisamente inquietante, ma tutt’altro che assurdo sembra essere quello proposto dalla Dr. Helen Driscoll, Psicologa della sessualità e delle relazioni dell’Università di Sunderland, la quale ritiene possibile che, entro il 2070, il sesso con i robot potrebbe diventare la norma.
Al momento la Robophilia può essere considerata strada, ma Helen Driscoll ritiene possibile che lo sviluppo ulteriore delle nuove tecnologie, come la realtà virtuale, potrebbe migliorare e rendere più coinvolgente l’esperienza sessuale.
Non è quindi da considerare del tutto negativa la possibilità che in futuro molte relazioni si vivranno principalmente online attraverso le nuove tecnologie, soprattutto per quelle persone che vivono in solitudine o hanno perso il proprio partner.
L’altra faccia della medaglia, secondo la dottoressa Driscoll, riguarda tuttavia i danni che un mancato contatto umano potrebbe avere, a lungo termine, sulle persone. Gli esseri umani sono creature socievoli per natura e la solitudine potrebbe avere effetti dannosi con la nascita di disturbi mentali e fisici.
E non è da escludere che una interazione sempre più intima con le tecnologie del futuro, possa portare molte persone a preferire il sesso virtuale a quello reale con dei veri esseri umani.
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