Esistono già alcuni paesi in cui la prostituzione è stata effettivamente legalizzata, una scelta che ha permesso di contrastare in maniera efficace lo sfruttamento da parte di persone senza scrupoli offrendo alle stesse prostitute la sicurezza necessaria per svolgere la propria attività e, riconoscendo questo come un vero e proprio lavoro, spingendole a pagare le tasse come qualsiasi altro lavoratore autonomo. Ma molti altri sono invece i territori nei quali non esistono ancora leggi del genere, e la prostituzione è considerata un’attività illegale, gestita in molti casi da vere e proprie organizzazioni criminali. Si tratta di un argomento delicato e molto caldo, che suscita spesso molte polemiche, ma a quanto pare la risposta a questo fenomeno potrebbe trovarsi nella creazione di veri e propri robot dedicati al sesso. E se all’apparenza può sembrare una possibilità remota o un’idea degna di un film di fantascienza, sembra proprio che i robot umanoidi dedicati al sesso diventeranno presto realtà promettendo di soddisfare tutti i bisogni di chi deciderà di usarli.
I robot per il sesso, del resto, non sono una novità, e già da molto tempo con lo sviluppo della robotica e la nascita di robot dotati di intelligenze artificiali sempre più sviluppate e tecnologicamente avanzate, si ipotizza che in futuro i robot diventeranno parte integrante della vita degli esseri umani, tanto da rendersi utili persino sotto le lenzuola. E se non mancano le voci polemiche di chi ritiene questa una realtà quasi aberrante, lo sviluppo della tecnologia non si ferma e c’è chi ha già iniziato da tempo a lavorare a robot del genere.
Arriva proprio dall’università irlandese NUI Galway, e in particolare da un team di ricerca guidato da John Danaher, lo sviluppo di robot pensati appositamente per il sesso, un progetto che il team di scienziati non considera in alcun modo perverso, ma anzi in grado di rispondere ad alcuni problemi attualmente esistenti nella società moderna. La nascita di robot in grado di rispondere ai desideri sessuali degli esseri umani potrebbe innanzitutto constrastare il fenomeno della prostituzione, riducendo il pericolo di sfruttamento e impedendo che delle donne possano essere costrette a svolgere quest’attività. Inoltre, secondo i ricercatori, i robot del sesso ridurrebbero i rischi di propagazione delle malattie sessualmente trasmissibili, purchè ogni robot venga utilizzato da una singola persona.
Altro elemento positivo evidenziato dallo stesso Danaher, riguarda l’appagamento sessuale. Fare sesso con un robot, infatti, eliminerebbe del tutto l’ansia dovuta al desiderio di appagare il proprio partner. Il team di ricercatori, tuttavia, ritiene che i robot-prostitute difficilmente diventeranno realtà prima del 2025, ma al momento l’unica cosa certa sembra essere la possibilità che i robot del sesso diventeranno una realtà effettiva del domani.
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