Se la nuova gamma di Galaxy S7 ha ottenuto un ottimo successo commerciale permettendo a Samsung di registrare profitti interessanti a livello globale, è innegabile come l’altrettanto promettente Galaxy Note 7, nuovo modello della famiglia di phablet prodotti dal colosso sudcoreano, fosse uno dei dispositivi mobili più attesi del 2016 da milioni di consumatori, soprattutto in Europa dove l’ultimo modello di Galaxy Note distribuito sul mercato risale ormai a due anni fa.
Il Galaxy Note 7 è già stato distribuito in Corea del Sud e Stati Uniti d’America, dove è stato accolto in maniera positiva dal pubblico, ma è proprio in questi paesi che sono stati riportati casi di incidenti che hanno coinvolto alcuni modelli che, a causa dell’eccessivo surriscaldamento sono arrivati addirittura ad esplodere. E se già ieri erano iniziate a trapelare le prime indiscrezioni in merito alla decisione di bloccare le vendite in attesa di risolvere il problema, adesso la notizia è ufficiale e il lancio del Galaxy Note 7, che in Italia era previsto per oggi, 2 settembre, è stato inevitabilmente rimandato.
Secondo le informazioni diffuse da Samsung, sarebbero stati 35 i casi effettivi in cui il Galaxy Note 7, a causa di un difetto della batteria, è letteralmente esploso durante la fase di ricarica, un problema che oltre a rendere inutilizzabile il prodotto, rischia di creare un pericolo per la sicurezza degli acquirenti, fattore che ha spinto Samsung a bloccare momentaneamente le vendite per ritirare i dispositivi potenzialmente difettosi dal mercato, sostituendoli con altri modelli. Il richiamo riguarderebbe almeno 2.5 milioni di dispositivi e riguarderebbe i modelli già venduti ma anche quelli già distribuiti ai rivenditori. Quello del surriscaldamento eccessivo e della possibile esplosione è qualcosa che si è già verificato in passato con altri dispositivi mobili, ma è certamente la prima volta che si verifica un caso di una portata simile che spinge un produttore a richiamare milioni di unità da sostituire.
Il programma di sostituzione dovrebbe richiedere almeno qualche settimana, ma nei prossimi giorni dovrebbero essere forniti tutti i dettagli in merito ai piani dell’azienda, compresi i dettagli effettivi del difetto che può provocare l’esplosione del dispositivo. Come conseguenza di quanto avvenuto, il lancio previsto per oggi in Italia è stato posticipato, ed è innegabile come questo incidente di percorso rischi di ripercuotersi sulle vendite future del Galaxy Note 7, soprattutto in un momento in cui Apple, il prossimo 7 settembre, si appresta a svelare la nuova generazione di iPhone che si conferma il principale competitor del colosso sudcoreano. E chissà che i clienti rimasti delusi dalla mancata commercializzazione del nuovo phablet Samsung, non decidano di rivolgersi proprio al colosso di Cupertino, acquistando il non ancora annunciato iPhone 7 che potrebbe involontariamente beneficiare della debacle di Samsung.
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