Stop alle bufale sul Web. Google, Twitter e Facebook si uniscono a First Draft

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Si chiama First Draft il progetto ideato da Google per fermare la diffusione di false notizie su Internet. A dire no alle bufale anche Facebook e Twitter che si sono aggregate al grande progetto del motore di ricerca. Il network è nato nel 2015 per migliorare l’informazione online e sta cominciando ad avere un buon numero di seguaci tra cui anche molte testate giornalistiche di primo piano come New York Times, Washington Post, CNN, al Jazeera, Agence France-Presse, Euronews e The Telegraph.

Le bufale sono una trappola per tutti i professionisti che lavorano nella Rete e questa iniziativa si è rivelata veramente importante al giorno d’oggi. La diffusione virale di mala informazione si diffonde a macchia d’olio e minano l’ecosistema in cui viviamo, basti pensare alle false notizie messe in giro per il terremoto e alla diffusione che hanno avuto come fossero vere. Ma perché vengono messe in giro le cosiddette bufale? Ovviamente per soldi e per la visibilità che può ottenere chi le diffonde, soprattutto a livello di pubblicità visualizzazioni che ottiene.

Grande veicolo della falsa informazione sono proprio i social network che spesso diventano loro malgrado la fonte primaria dei fake meglio riusciti, trasformando la falsa informazione in notizia virale. Facebook, spesso molto criticato proprio per questo suo diventare veicolo, ha negli anni messo dei sistemi per poter segnalare le notizie false o non consone e anche il sistema stesso che controlla il News Feed per penalizzare le notizie inattendibili, il tutto però con risultati poco utili. Proprio per questo Google stesso ha messo su uno staff che ha lavorato proprio per migliorare l’efficacia dell’algoritmo del motore di ricerca contro i contenuti e le fonti inaffidabili e false.

Con First Draft il passo successivo nella lotta contro la disinformazione via web. “Viviamo in un’epoca nella quale per redazioni e social network fiducia e verità sono sempre più temi all’ordine del giorno” dice Jenni Sargent, managing director di First Draft.

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