Che i sistemi di guida autonoma possano essere il futuro della mobilità è qualcosa che da tempo viene ripetuto in maniera costante in particolare da tutte quelle aziende, tra colossi dell’hi-tech e produttori di auto che hanno da tempo iniziato ad investire miliardi di dollari nello sviluppo di queste tecnologie per tenersi al passo con il progresso ed essere pronti a lanciare sul mercato soluzioni del genere nel momento in cui questa tecnologia sarà pronta ad essere utilizzata nelle strade di mezzo mondo.
Nel frattempo gli inconvenienti e gli incidenti di percorso non mancano, ed è proprio un incidente in cui, fortunatamente, non ci sono stati feriti, al centro della difficile decisione del colosso della mobilità condivisa Uber, che in questi giorni ha deciso di bloccare i test sulla tecnologia di guida autonoma che sta sviluppando a causa di quanto accaduto in Arizona, dove una vettura Uber è stata coinvolta in un incidente che richiederà ulteriori approfondimenti.
Uber ha iniziato a svelare i suoi piani sulla guida autonoma nel 2015, e da allora collaborando con esperti di robotica e ingegneri della Carnegie Mellon University, ha aperto un centro di ricerca dedicato ai sistemi a guida autonoma situato a Pittsburgh, avviando i primi test a partire dal 2016 grazie ad una flotta di SUV, modello Volvo XC90 dotati di sensori e telecamere dedicati. Da allora Uber ha esteso i test con le sue vetture a guida autonoma anche in Arizona, prevedendo sempre che sulle vetture ci siano due ingegneri nei posti davanti che possano prendere il controllo del mezzo in caso di problemi.
Tutto è andato secondo i piani fino a qualche giorno fa. Precisamente il 25 marzo, una delle Volvo XC90 utilizzate da Uber per effettuare i test, è stata coinvolta in un incidente. Stando alle prime ricostruzioni la responsabilità sarebbe di un’altra vettura che non ha dato la precedenza all’auto di Uber tamponandola su un lato e portandola addirittura a ribaltarsi su un lato. Nell’incidente nessuno è rimasto ferito, considerando che non erano fortunatamente presenti passeggeri sui sedili posteriori, ma l’episodio non è passato inosservato.
Uber ha deciso di bloccare momentaneamente i test con le auto a guida autonoma con l’obiettivo di approfondire le dinamiche dell’incidente. Nonostante la responsabilità sia stata di un’altra auto, resta adesso da capire se la tecnologia sviluppata da Uber avrebbe potuto rispondere in maniera più rapida al pericolo, evitando l’incidente, oppure se l’ingegnere alla guida non sia stato in grado di prendere il controllo del mezzo in maniera sufficientemente rapida per impedire che ciò avvenisse.
Non resta che attendere prossimi sviluppi sulla questione.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.