La cosa che maggiormente mi ha stupito del nuovo sistema di videosorveglianza digitale Avidsen 2.4GHz a 4 canali senza fili è la facilità. Facilità nel montaggio e nel funzionamento. Di fatto non è stato necessario leggere alcun libretto d’istruzioni. Aperta la scatola, che conteneva singole confezioni sigillate per ogni pezzo ci sono: tre antenne, due trasformatori, la telecamera, il monitor, il cavo di collegamento alla rete e il telecomando; è stato tutto intuitivamente collegato e montato. Una volta acceso il monitor, avevo davanti le facce dei miei figli che mi facevano le linguacce dalla telecamera. La prova l’ho fatta una prima volta, proprio mettendo in camera dei miei figli la telecamera, semplicemente poggiandola su un mobile con una presa lì vicino. Li ho visti giocare nel pomeriggio e muoversi dentro il letto la notte. La telecamera riproduce delle immagini nitidissime anche al buio, grazie alla visione ad infrarossi.
Tornando alla confezione, sballato tutto mi sono soffermato sul monitor. In un primo momento ne sono restato perplesso. Ormai si fa tutto con il P.C oppure con lo smartphone. Mi sbagliavo. E’ comodissimo. Il monitor TFT – LCD da 7” svolge le proprie funzioni egregiamente sia come semplice monitor singolo, sia per vedere contemporaneamente più telecamere.
Ho messo la telecamera sulla rampa delle scale, attaccata proprio sopra la mia porta e puntata sul portone di accesso. Ho poi acquistato on-line altre due telecamere (Identificabili come videocamere aggiuntive per il Kit 123410: http://www.avidsenstore.it/produit.asp?Ref=123411) e le ho piazzate all’interno del mio appartamento. Il monitor permette di vedere contemporaneamente ciò che accade nei diversi punti che mi interessano, con la funzione QUAD, come un vero e proprio impianto di videosorveglianza perché lo schermo si divide in quattro. Ciò che mi è piaciuto è stato – come già ho accennato precedentemente – la facilità di collegamento delle telecamere al Monitor, basta spingere il pulsante “pairing” e il gioco è fatto. Ho poi scaricato dal Playstore di Google (ma c’è anche per iPhone) la App per il mio Smartphone, P2PCamLive: applicazione comoda, perfetta. Ottima per ascoltare, fotografare in remote, dall’ufficio o dove si vuole.
Non è il primo impianto che provo, ma la nitidezza d’immagine e la qualità di ogni singolo elemento ed accessorio, per ora non hanno pari (a parità di costo, sia ben chiaro. Non sono prodotti professionali, ma molto validi). Mi sono pentito di non aver acquistato una telecamera motorizzata per visionare tutta la sala e l’ingresso di casa, ma potrò sempre farlo.
Nelle prove effettuate ho messo la modalità allarm (ON) che prevede che ogni volta che c’è un movimento, dallo schermo esce una segnalazione d’allarme. Peccato non sia possibile escluderlo singolarmente per ogni telecamera. Mentre in casa, un eventuale movimento può essere motivo di allarme, per le scale è normale. Cosa che invece ho potuto selezionare è lo scatto immagini o registrazione in auto/manuale per ogni singola telecamera per il rilievo del movimento. Altra opzione utilizzabile è la tipologia di registrazione e anche dove e come salvare i dati o sovrascriverci. La Station, che è poi il Monitor ha una slot ove poter mettere una scheda fino a 32 Giga.
Al momento ho posizionato il Monitor, collegato (via Cavo ahimè) al Router dentro un armadio a vetrina, vicino alla mia scrivania e mi permette un controllo in tempo reale di diverse situazioni dentro e fuori casa, sopratutto – poi – con lo smartphone. Il Monitor, come detto, è l’unità principale a cui arrivano i dati e da cui partono le registrazioni. Peccato che queste rimangano (se non si dispone diversamente) su una scheda SD, fino alla cancellazione (da definire). Il massimo sarebbe stato avere un Cloud ove porre le registrazioni (con durata a scadenza) e dove registrare ed eventualmente cancellare se non si presentino eventi di rilievo.
Il Monitor che non è touch ma con tasti a sfioramento, necessita di un po’ di apprendistato, poi tutto diventa facile. Si scorre da un menù all’altro orizzontalmente o verticalmente e col tasto (Play) si entra nell’applicazione. Con (Menu) si torna sempre al Menu principale. Ci sono poi i tasti REC per la registrazione manuale e AV che consente – tra le altre cose – di vedere le immagini su un monitor opzionale, ma anche di mettere in stand by il Monitor stesso (ma non l’impianto) che però seppure dormiente funziona.
Nell’impianto è previsto anche un piccolo telecomando che riproduce tutti i tasti di cui abbiamo trattato. Ciò ci può consentire, di mettere il monitor in alto, anche dove non si veda. Con lo smartphone possiamo in ogni momento fare le nostre verifiche alternativamente, su tutti e quattro i canali a nostra disposizione.
Ora casa ha uno strumento in più per una protezione attiva. C’è un ulteriore elemento che può fungere da deterrente. Uno strumento valido moderno e facile da posizionare. Il WiiFi è ove seriamente progettato uno strumento pratico che non necessita di opere murarie. Mentre su impianti di allarme, preferisco decisamente il Filo, su un impianto video, autonomo rispetto all’allarme, può essere sufficiente questa soluzione.
Specifiche tecniche:
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