E’ difficile trovare una persona, in possesso di una linea di telefono fissa o mobile, che almeno una volta nella vita non sia stata contattata da operatori di call center che tentano di piazzare offerte apparentemente imperdibili, per spingere a modificare il proprio piano tariffario in cerca di un ipotetico risparmio. Si tratta di un fenomeno talmente diffuso che sembra ormai essere entrato a far parte della vita di milioni di italiani che ricevono costantemente telefonate del genere. Il vero problema, tuttavia, si presenta quando questo genere di chiamate diventano particolarmente insistenti e tanto da creare un disagio per i consumatori, rientrando nella categoria del telemarketing aggressivo, che rientra in quelle pratiche commerciali scorrette da cui i consumatori devono essere protetti come previsto dal Codice del Consumo. Ed è per questo motivo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso oggi di aprire due istruttorie nei confronti dei due principali operatori di telecomunicazione che operano in Italia, Telecom Italia e Vodafone.
Secondo le informazioni condivise dalla stessa AGCM, l’autorità ha aperto ufficialmente due istruttorie nei confronti di Telecom Italia e Vodafone, con l’intento di valutare se i due colossi delle telecomunicazioni si sono resi responsabili di una pratica commerciale scorretta nei confronti dei consumatori. Le indagini si sono rese necessarie per scoprire se le due aziende abbiano effettivamente sfruttato gli strumenti di telemarketing per contattare in maniera esagerata i clienti attraverso l’uso di telefono o di operatori esterni.
L’ipotesi è che le due aziende possano aver contattato i clienti e potenziali clienti sulle reti fisse e mobili in maniera insistente per promuovere i propri servizi e prodotti nell’arco di tutta la giornata, a prescindere dall’orario e dalla quantità di telefonate effettuate. Le istruttorie serviranno a capire se l’attività di telemarketing condotta da Telecom Italia e Vodafone risulterà insistente, ripetitiva e invasiva, attraverso telefonate effettuate in orari non idonei o in un arco temporale particolarmente breve, mettendo così alla prova la pazienza dei clienti.
Qualora, al termine degli approfondimenti, dovesse essere contestata l’attività di telemarketing aggressivo, Telecom Italia e Vodafone potrebbero essere sottoposte ad una serie di provvedimenti da parte dell’AGCM, che potrebbero tradursi anche in pesanti sanzioni. In tal senso, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha effettuato oggi una serie di ispezioni presso le sedi di Vodafone, Telecom e di call center grazie alla collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Non resta che attendere prossimi sviluppi.
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