Nell’arco di questi ultimi 10 anni, abbiamo visto come la comunicazione sul web sia cambiata completamente rispetto al passato, grazie all’enorme diffusione registrata dai social network, Facebook in primis, ma anche alle applicazioni di messaggistica istantanea, che consentono di comunicare attraverso l’invio di messaggi per restare sempre in contatto con le persone che contano nella propria vita, che si tratti di amici o familiari in ogni parte del mondo.
Nel mese di febbraio, WhatsApp ha raggiunto un traguardo importante che dimostra l’enorme successo di questa piattaforma, con 1 miliardo di utenti attivi che ogni mese accedono all’applicazione. E mentre l’app continua a pensare al futuro, confermando importanti novità legate al futuro che riguardano la sicurezza e le opportunità maggiori a disposizione di chi vuole restare in contatto con i propri amici, ecco arrivare un’altra importante conferma, che riguarda, tuttavia, la fine del supporto ai sistemi operativi mobili considerati ormai obsoleti.
Attraverso un interessante post pubblicato sul blog ufficiale della società, WhatsApp potrà presto festeggiare il suo settimo anniversario, ed è proprio in questa occasione che la società ha deciso di guardare al passato, evidenziando come dal lancio ufficiale di WhatsApp, il mercato dei principali sistemi operativi mobili per smartphone sia radicalmente cambiato.
Nel 2009, al debutto ufficiale di WhatsApp, l’App Store ufficiale di Apple aveva debuttato solo da pochissimi mesi, e i sistemi operativi di Nokia e BlackBerry detenevano il 75% della quota di mercato complessiva, contro il 25% circa coperto dalle piattaforme di Google, Apple e Microsoft, che invece oggi coprono la quasi totalità degli smartphone distribuiti.
E’ per questo che la società, decisa come prevedibile, a puntare sui sistemi operativi che la maggior parte delle persone nel mondo utilizzano per accedere a WhatsApp, optando quindi per la fine del supporto alle piattaforme ormai obsolete o utilizzate da un numero decisamente ridotto di persone.
Tra le piattaforme che WhatsApp smetterà di supportare rientrano, quindi, Nokia S40, Nokia Symbian S60, Windows Phone 7.1, Android 2.2 e Android 3.3. Interessante notare, infine, come tra le piattaforme che WhatsApp smetterà di supportare, rientri anche BlackBerry 10, l’ultima versione della piattaforma mobile lanciata dalla società canadese.
Si tratta certamnte di una scelta non semplice ma che in fin dei conti non stupisce più di tanto, considerata la quota di mercato irrisoria ricoperta da questi sistemi operativi mobile, e che consentirà comunque alla società di puntare maggiormente sul futuro, dedicandosi completamente ai sistemi che raggiungono centinaia di milioni di persone nel mondo.
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