Faccio una “piccola” deviazione dall’ itinerario sulle capitali dell’est Europa oggetto di questa rubrica: recentissima, infatti, è la notizia degli accordi di pacificazione presi tra la Colombia e le Farc a Cuba. Senza entrare nel merito politico, va sottolineato che questa notizia fa ben sperare in un aumento della sicurezza nelle aree caraibiche influenzate dalla presenza dai traffici dei guerriglieri. La notizia, inoltre, arriva nella stagione più fredda per noi… quando un occhio volto ai Caraibi è l’ideale per chi volesse programmare un viaggio verso mete calde.
Ecco che si presenta l’occasione per proporre un viaggio verso mete inusuali e la prima che vorrei segnalare è la “Isla de Margarita nello Stato de Nueva Esparta in Venezuela”: speriamo che il nuovo equilibrio che si delinea sulle coste del Mar del Caribe possa restituire l’ isola Margarita al grande turismo.
Isla de Margarita – Venezuela
L’Isla de Margarita è la più grande delle isole di Nueva Esparta, uno Stato insulare del Venezuela la cui capitale è Porlamar. Non dista molto dalle famose Isole Los Roques la cui vicinanza alle rotte dei traffici Farc / Colombia hanno reso difficile il prosperare del turismo negli ultimi anni.
La particolare situazione politica Venezuelana e il socialismo bolivariano introdotto da Chavez hanno visto cambiare la fisionomia turistica dell’ isola Margherita negli ultimi 15-20 anni .
Fino circa 15 anni fa la Isla de Margarita era una delle mete preferite dei turisti americani e l’Hilton era uno degli alberghi più in voga sull’isola ( in epoca Chavista, il crollo del turismo americano, ne comportò la nazionalizzazione e l’immobile venne temporaneamente utilizzato per ospitare iniziative di tipo sociale dedicate alla gioventù venezuelana).
In questi anni l’isola Margherita è stata la meta preferita del turismo ricco venezuelano, godendo, per questo , di una situazione di particolare tranquillità e maggiore sicurezza rispetto alla capitale Caracas a al continente venezuelano in genere.
Programmare un viaggio su questa isola non è economico, un volo diretto Roma – Porlamar è piuttosto costoso per cui il consiglio è fare scalo all’ aeroporto Internazionale di Caracas e passare ai voli nazionali con una compagnia locale nota (attenzione a non scegliere voli eccessivamente economici…) e arrivare in un’ora circa a Porlamar. In questo modo i costi del viaggio aereo diminuiscono sensibilmente.
Ho conosciuto questa bellissima isola del Venezuela durante il governo di Hugo Chavez per cui i fasti turistici passati di questa isola mi sono giunti attraverso le parole di tanti italiani che vivono lì. Ma nonostante queste osservazioni, il turista non può non rimanere incantato delle ricchezze naturali, l’allegria e i colori vivaci del posto… la risorse del mare, i ristoranti tipici, la musica e l’allegria della gente .
Hugo Chavez
Attenzione, passeggiare in un’isola del Sud America non è come visitare le isole del nostro Paese, non c’è l’abitudine di uscire la sera a piedi e fare una passeggiata lungo mare… ma, credo chiunque abbia un po’ di esperienza caraibica sa benissimo che la socializzazione è diversa rispetto a quella cui siamo abituati noi italiani.
Isola Margarita è una meta che consiglio di visitare con le modalità e le attenzioni che si devono porre quando si va in vacanza nei caraibi : “la curiosità per la conoscenza di altri stili di vita e delle altre culture sono sacrosanti, ma si raccomanda di arrivare preparati e di muoversi in sicurezza!”.
Porlamar, la capitale, è il centro commerciale indiscusso dell’isola ed è pervasa da un’atmosfera decisamente più caraibica rispetto alla terraferma. Dieci chilometri a nord di Porlamar si trova la più tranquilla città di Pampatar. Fondata nel 1530, è stata uno dei primi insediamenti del Venezuela, e ancora oggi conserva parte del suo antico fascino, grazie ai resti di una fortezza spagnola, il Castillo de San Carlos Borromeo, completata nel 1684. Io consiglio di soggiornare in questa località e da qui poi muoversi per esplorare tutta l’isola.
Un’escursione fantastica è quella di visitare la penisola di Macanao, la parte occidentale arida e desertica di Margarita (sembra di arrivare in certe scene di film nel deserto con piante di cactus monumentali).
La spiaggia più famosa di Margarita si chiama Playa El Agua: questa spiaggia di sabbia bianca e palme si estende per 3 km ed è affollata di turisti. Spiagge meno battute attorno all’isola sono playas Manzanillo, El Yaque, Caribe, Guayacán, Puerto Abajo e Cardón.
Gli amanti della natura possono visitare El Parque Nacional Laguna de La Restinga, il punto più stretto dell’Isla de Margarita. Questa grande laguna naturale è percorribile in barca ed è piena di mangrovie, cavallucci marini, pesci e molti uccelli. Si trova all’ingresso della riserva un vero servizio taxi boat, con piccolissime imbarcazioni tipiche locali che propongono escursioni tra le mangrovie. Le radici delle mangrovie affiorano dall’acqua, piuttosto bassa: così è facile osservare il fondale ricco di stelle marine e cavallucci marini. Siate rispettosi di questi piccoli pesci… il pescatore vi inviterà a non toccarli con le mani perché sono delicatissimi (alcuni purtroppo, incuranti della sorte di questi piccole creature, si spingono a catturarne uno e portarlo via con un bicchiere di vetro riempito di acqua della Restinga…).
L’esperienza è veramente unica dal punto di vista naturalistico, ma anche molto pittoresca: infatti le vie di acqua che si percorrono tra le mangrovie sono intitolate in maniera suggestiva… e non mancherà di visitare il Canal del beso…
Piccola imbarcazione per visitare la Restinga
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