La Sardegna si rilancia come meta preferita per molti e così la prossima stagione estiva fa ben sperare sopratutto dopo il grande successo dell’itinerario enogastronomico nei territori della Gallura e dell’Oristanese con la delegazione tedesca e l’apertura della Borsa Internazionale del Turismo milanese. Già il 2017 secondo le prime stime ha segnato un anno decisamente positivo per il turismo in Sardegna. Secondo L’assessorato regionale i primi numeri emersi indicano che sono state superate le 14 milioni di presenze. Un boom che ha messo in allerta i vacanzieri di questa estate già pronti a organizzare il proprio viaggio indagando sui traghetti per la Sardegna e i migliori voli da prenotare in largo anticipo.
“Le elaborazioni in nostro possesso, ottenute attraverso la piattaforma regionale SIRED e ancora in corso di completamento e validazione da parte degli uffici – ha spiegato l’esponente della Giunta –, dicono anche che continua il trend di questi ultimi anni: si sta raggiungendo la quasi perfetta parità nelle presenze tra italiani e stranieri. I primi più concentrati nei mesi tradizionalmente dedicati al balneare, mentre i viaggiatori internazionali distribuiti anche nei cosiddetti mesi di spalla“.
I principali mercati in Sardegna restano la Lombardia in primis, seguita da Lazio e Piemonte. In aumento anche i turisti provenienti dal sud Italia e anche il mercato interno è decisamente fiorente. Infatti, sempre più sardi scelgono località dell’isola per le proprie vacanze. Dall’estero segnano la propria presenza da Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito e Spagna. Si tratta comunque di un aumento interessante un po’ ovunque con molti turisti in arrivo da Austria, Paesi Bassi, Svezia, Polonia e Russia.
“Anche per il 2018 ci attendiamo una stagione in crescita, che auspichiamo sia lunga e diversificata. L’assessorato è particolarmente impegnato con tutte le forze in campo nel sistema turistico, enti locali, imprese, associazioni, per favorire l’apertura anticipata delle strutture e il rafforzamento di quei segmenti come il turismo attivo, quello enogastronomico e culturale che sono fondamentali per la nascita di nuove stagionalità e per la nostra crescita come destinazione soprattutto sui mercati più interessati a questi prodotti“.
L’ “Itinerario enoturistico dei borghi di eccellenza”, ha aperto le vie al turismo enogastronomici, grazie all’organizzazione dell’assessorato del Turismo col supporto dell’agenzia regionale LAORE e la collaborazione dell’assessorato dell’Agricoltura e di Italcam, Camera di Commercio italo tedesca.
“Cibo, territorio, cultura e identità: su queste parole chiave stiamo lavorando per rendere il turismo enogastronomico un prodotto strutturato, di qualità e vendibile. Cosi commenta l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas quando ha presentato ad Oristano il momento finale del tour.
L’iniziativa è nata come integrazione del progetto “Territori del vino e del gusto”, un percorso di qualità che nella primavera/estate del 2017 ha coinvolto sette comuni (Aggius, Atzara, Baunei, Cabras, Nuoro, Orosei, Sant’Antioco e La Maddalena) e i prodotti agroalimentari e artigianali, l’ospitalità turistica e le risorse ambientali e culturali dei loro territori. “Per questa seconda fase del progetto abbiamo scelto la Germania – ha detto la titolare del turismo – perché è un mercato attento e sensibile alla nostra offerta. Abbiamo intenzione di continuare con altre azioni promozionali in paesi come Svizzera e Francia, nei quali c’è molto interesse per ciò che la Sardegna ha da offrire.”
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